Parlare di quel terremoto significa aprire il dibattito sulla nascita della Protezione Civile, ma anche della prima grande manifestazione di solidarietà nazionale, della necessità di fare prevenzione e mostrare dedizione agli adeguamenti sismici delle costruzioni. Parlare di terremoto significa discutere della nuova grande ondata migratoria che nel 1980 produsse un autentico vuoto dei paesi della Campania interna; senza contare la grande trasformazione del tessuto sociale e antropologico che ne conseguì.
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci sono stati il 23 novembre a Sant’Angelo dei Lombardi, per commemorare le vittime del violento sisma ed esprimere riconoscenza a tutti gli operatori delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco e del mondo del volontariato che, fin dalle prime ore, si prodigarono con straordinario impegno per prestare soccorso alla popolazione. Piantedosi ha visitato prima il Centro Zamberletti, dove è intervenuto al convegno “La Protezione Civile in Irpinia nell’anniversario del Sisma”, e ha incontrato i gruppi locali di Protezione civile; presenti anche volontari del Coordinamento Anpas Regione Campania. A seguire insieme al Ministro Musumeci ha partecipato a una cerimonia al Parco della Memoria.